Ti trovi in:   home » didattica » previgente ordinamento » strumenti a percussione
QUADRI DI UN'ESPOSIZIONE

TEATRO SOCIALE, mercoledì 21 marzo 2012, ore 20:30

nell'ambito di
Progetto Orchestra Como città della musica

in collaborazione con
CONSERVATORIO DI COMO

promosso in collaborazione con
Il Corriere di Como – Espansione Tv

******

Richard Wagner
Idillio di Sigfrido

Friedrich Nietzsche
Hymnus an das Leben, per coro e orchestra

Modest Petrovič Musorgskij-Maurice Ravel
Quadri di un'esposizione

******

Orchestra 1813
Orchestra del Conservatorio Giuseppe Verdi di Como
Coro del Conservatorio di Como


Maestro del Coro
Domenico Innominato

Direttore
Bruno dal Bon



CONCERTISTICA

La Russia e le sue ombre – il tema della stagione di quest'anno - la sua terra e i suoi uomini tormentati, le sue tradizioni e il rifiuto delle influenze straniere… Anche il concerto del 21 marzo affonda le unghie in questo terreno doloroso e (dunque) fertile. Dedito al bere ed affetto da nevrosi, Musorgskij compose nel 1874 questa monumentale opera pianistica, di ritorno da una mostra dell'amico e sodale (morto prematuramente) Victor Hartmann. Ricordi di Kiev e Parigi, suggestioni di streghe e pulcini, di gnomi e catacombe, impresse in questa celebre pagina pianistica.

Ma prima di varcare La grande porta di Kiev, il concerto ci riserva una inedita sorpresa 'filosofica'. In apertura, ascolteremo, per la prima volta in Italia, infatti, l'Inno alla vita di Friedrich Nietzsche, nome che non ha affatto bisogno di presentazioni nel campo del pensiero teoretico, ma che forse stupirà i più per la sua presenza in una programma da concerto, associato in questo programma (non casualmente) al celebre Idillio di Sigfrido di Richard Wagner. Ebbene, nel 1882, Nietzsche compose l'inno, dichiarando che era il depositario del senso più profondo del suo pensiero, e che sarebbe sopravvissuto ed eseguito in sua memoria… Una sorta di testamento musical-teoretico. La melodia dell'Inno era molto probabilmente stata utilizzata in un'altra composizione pianistica (Inno all'amicizia) eseguita a Bayreuth alla presenza dei coniugi Wagner, poco tempo prima della definitiva rottura tra il musicista e il pensatore. Così ci racconta Cosima, proprio quella stessa Cosima Liszt, sposata Wagner, nata a… Como.

L'enorme potere seduttivo di quest'opera spinse nel 1922 Maurice Ravel a idearne una versione orchestrale, che tradusse efficacemente le già magistrali pagine pianistiche in una partitura timbricamente ricca. Un'opera impegnativa – con dei soli di grande difficoltà che mettono in risalto i singoli strumenti (soprattutto nella sezione degli ottoni…) – affidata alle orchestre delle due istituzioni comasche, l'una professionale, l'altra didattico-formativa, qui riunite sotto la bacchetta di Bruno Dal Bon, nell'ormai consueto concerto di marzo. Le due orchestre sono già al lavoro, tra una recita e l'altra delle produzioni in tournée, nelle aule con i propri insegnanti, al bar per discutere del timbro, dell'intonazione, di come trasformare l'idea astratta del suono in suono stesso…